Danze invisibili
Date: 18-19.01.2020
Luogo: LAC/Teatrostudio, Lugano
Cliente: Compagnia CRILE/Lorena Dozio
Tecnologie: Philips Hue, Luminair
Con questo progetto – tra i vincitori del concorso cantonale Reppublica Canton Ticino e RESO (Rete danza svizzera 2019) rivolto alle realtà artistiche locali -, Lorena Dozio trasforma l’invisibilità in azione performativa interrogando il partecipante sull’origine e la ricezione della danza. Quale stato corporeo può generare una danza? Come viene percepito uno spettacolo che viene solo descritto? L’obiettivo paradossale è quello di cambiare senso di percezione: non più la vista, ma l’udito come strumento di assimilazione della danza, che permette di accedere all’esperienza del movimento e del corpo dall’interno. I movimenti sono narrati attraverso un’audioguida e, appropriandosi dell’esperienza, il partecipante diventa attore e medium della danza stessa, che gli appare solo grazie alla sua immaginazione e alla sua sensibilità.
L’attività si divide in due tempi, che corrispondono a due tipi di ascolto e a due diverse attività:
A. Audioguida in uno stato danzante;
B. Audiodescrizione di un frammento di un’opera coreografica
Testo audioguida Kerwin Rolland, Lorena Dozio
Creazione sonora Kerwin Rolland
Regia suono e luci Roberto Mucchiut/Seti
Audiodescrizione Valérie Castan, Lorena Dozio
Collaborazione Kerem Gelebek
Progetto realizzato in coproduzione con LAC EDU e con il sostegno del Cantone Ticino – Fondo Swisslos e RESO – progetto vincitore del concorso cantonale Progetto di Mediazione in danza 2019-20.
Sostegno in residenza: Centro musicale Grame – Lyon.